L’edificio Kosmo è il risultato di un profondo progetto di restauro portato a termine nel 2018. Era ambizioso già nei numeri: 20.000 mq., 14 piani, 2 architetture, che si fondono in un’unica sede per i 1300 dipendenti della maison Parfums Christian Dior. Qui battono infatti due cuori: Kosmoseine e Kosmoville, i due edifici che guardano la Senna da un lato e il quartiere di Neuilly dall’altro.
Il lavoro di Laure Mériaud e Simon Rodriguez-Pages di Ateliers 2/3/4/ ha portato a una trasformazione radicale. Da un edificio monolitico, introverso e opaco a un’architettura permeabile, che sostiene un universo di terrazze e giardini, in cui gli spazi di lavoro offrono una qualità della vita simile a quella di un campus. Meno spessore delle pareti per più luce, meno opacità delle aperture per più trasparenza, meno ripetizioni modulari per maggior varietà: queste le linee guida da cui si sono fatti guidare gli architetti.
Il progetto di interior design doveva entrare in profondo dialogo con questo spirito. “Lontano dalla sede storica di Avenue Montaigne, la prima sfida è stata lavorare a un’architettura moderna, che unifica e facilita la coesione fra gruppi di lavoro, ma al tempo stesso rispecchia in ogni suo spazio tutta l’eccellenza di un marchio che ha fatto storia” racconta Michael Bezou dello studio Saguez & Partners, autore del progetto di interior design.
“Ci siamo fatti guidare dall’obbiettivo di migliorare il benessere delle persone che abitano questo spazio. Non solo facendo leva sul colpo d’occhio estetico, ma lavorando sull’efficienza in termini di luminosità, ergonomia, acustica” continua Bezou.
Il risultato è ancora una volta uno spazio di lavoro che valorizza gli ampi affacci, le trasparenze e le terrazze, quella continuità tra dentro e fuori che accoglie luce e verde. “La scelta degli arredi aveva un ruolo chiave nella riuscita del progetto” racconta Bezou. “Ci siamo da subito orientati su un partner creativo e affidabile al tempo stesso. Un’azienda che offrisse un’ampia scelta di linee e finiture, ma anche materiali ignifughi e certificati, che rispettano severe norme di sicurezza. Arper ha risposto con versatilità alle esigenze progettuali e con rigore ai vincoli normativi”.
Per richiamare la celebre palette della maison, le collezioni Arper si sono tinte di grigio, rosa e champagne, in una riuscitissima opera di personalizzazione. In particolare le sedute Cila e Catifa up e i tavoli Cross arredano tutte le sale riunioni dell’edificio, garantendo lo stesso confort in ogni spazio collaborativo, senza distinzioni gerarchiche.
I divani Steeve e Loop, nonché i pouf della collezione Pix sono invece l’anima dell’agorà, uno spazio che può ospitare fino a 150 persone. Collezioni dalla forte identità, che al contempo riescono ad adattarsi a specifiche esigenze progettuali e alla personalità del brand Parfums Christian Dior.
“C'è una certa dolcezza nel design di Arper, pur avendo carattere” conclude Michael Bezou. “Le linee curve delle sedute armonizzano uno spazio disegnato da rigide intersezioni ortogonali. E in generale l’eleganza di questi arredi ha rievocato fedelmente lo stile della maison, così come i suoi valori. Offrendo prodotti comodi, ergonomici e destinati a durare nel tempo, Arper è esponente di un design sostenibile e resistente alle mode”.
Crediti
Architetto: Saguez & Partners
Foto: Seignette Lafontan
Prodotti Arper: Arcos, Catifa Up, Cila, Colina, Cross, Dizzie, Loop, Pix , Steeve