Arper alla Topografia del Terrore

08 novembre 2011

Topografia del Terrore Berlino© Matthias Könsgen

La Topografia del Terrore è un museo e un monumento commemorativo di Berlino situato nel luogo in cui si trovava il quartier generale del programma di persecuzione e sterminio attuato dalle SS e dalla Gestapo. È stato voluto per documentare e far comprendere le dimensioni europee del regime di terrore nazista. Tra il 1933 e il 1945, dove ora sorge la Topografia del Terrore, c’erano i quartieri generali della Gestapo e delle SS: l’Ufficio Centrale per la sicurezza del Reich, il Comando Generale con il proprio Servizio di Sicurezza e il carcere. Gli edifici che ospitavano l’organizzazione furono abbattuti poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e l'area, contaminata dalle ombre del passato, fu destinata a vari usi e infine abbandonata. In occasione dei festeggiamenti del 1987 per il 750° anniversario della città di Berlino, il sito fu aperto al pubblico come luogo di riflessione, ricerca e didattica.

Topografia del Terrore Berlino © Matthias Könsgen

Dopo la riunificazione della Germania, nel 1992 fu istituita una fondazione per la valorizzazione di questa zona, e fu indetto un concorso di architettura per creare una struttura espositiva permanente. Vinse l’architetto Peter Zumthor, ma il suo progetto non fu mai completato. Solo nel 2010, quasi un decennio dopo, il Centro di Documentazione della Topografia del Terrore - realizzato su progetto dell’architetto Ursula Wilms dello studio berlinese Heinle, Wischer und Partner - è stato finalmente aperto al pubblico.

Topografia del Terrore sedie Catifa nell'auditorium© Matthias Könsgen

Il museo è uno spazio culturale insolito, ma di grande importanza. Costruito in un luogo inquietante, trascurato per molto tempo, sorge su un’area che ha volutamente mantenuto l’aspetto aspro e solitario acquisito nei lunghi anni di abbandono. È uno dei pochissimi monumenti commemorativi realizzati in un sito originario.

Topography of Terrors© Matthias Könsgen

L’architettura è sobria: un rettangolo di vetro rivestito con lamine d’acciaio, una schermatura forata che consente la vista dell’ambiente circostante da qualsiasi punto del piano terra. L’edificio ospita tre esposizioni permanenti, un ricco programma di mostre speciali e temporanee, una grande biblioteca e un “Centro per i Musei della Memoria “ che fornisce consulenza per la realizzazione di iniziative finalizzate all’istituzione di monumenti commemorativi nazionali e internazionali.Le sedie Catifa e i tavoli Dizzie sono stati utilizzati per arredare tutti gli uffici, le sale conferenze, l’auditorium e le sale d’attesa del museo.

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