ARPER FELTRIN FOUNDATION

COSTRUIRE L'IMMATERIALE

Alessandro Calabrese, video “Sedie Musicali”. Arper, 2021. Performance realizzata coinvolgendo le persone di Arper. Riprese e montaggio video realizzati con l’aiuto di Daniele Costa.

Fondato nel 2023 e affidato ad Arper Feltrin Foundation, l’Archivio Immateriale Arper nasce dalla volontà della famiglia Feltrin di dare struttura a un patrimonio di esperienze fino ad allora non organizzate in modo sistematico.

Ispirato alla storia del fondatore Luigi Feltrin, raccontata nel libro Volevo fare il Cowboy, il progetto prende forma con l’opera di Alessandro Calabrese a Villa Filanda Antonini, prima residenza d’artista della Fondazione. Attraverso un processo creativo condiviso, l'artista ha esplorato il legame tra persone, azienda e prodotto, tracciando un filo che oggi guida l’Archivio Immateriale.  Il progetto raccoglie le testimonianze della famiglia Feltrin, di collaboratori attuali ed ex, con un approccio umanistico e partecipativo. Più che un'opera di conservazione, è uno strumento di trasmissione e trasformazione, un ponte tra storia, identità e futuro.

Oltre a documentare il passato, l’Archivio promuove workshop e laboratori, favorendo confronto, formazione e crescita collettiva. Qui, memoria e innovazione si intrecciano per creare nuove prospettive per il futuro di Arper e della sua comunità. 

Claudio Feltrin

“La Fondazione è una finestra sul mondo, attraverso cui Arper proietta la propria identità e il proprio operare, nel punto d’incontro tra le persone e la bellezza.”

RESIDENZE D'ARTISTA

A sinistra: I fondatori e ideatori del programma di residenze d’artista Villa Filanda Antonini. Foto Federico Marin.
A destra: L’artista Linda Linko all’opera, Villa Filanda Antonini, 2022. Foto Federico Marin.

Mostra“Teuta”, Matteo Valerio, Villa Filanda Antonini, 2023. L’opera in primo piano, che dà il nome alla mostra, è stata cucita grazie al know-how delle persone che operano nel dipartimento tappezzeria di Arper. Foto Federico Marin.

A sinistra: Alessandro Cugola, 'Il corpo' opera dell’installazione 'Preferivo essere mangiato'. Quest'opera è stata realizzata utilizzando scarti di produzione tessili, abilmente cuciti dalle persone che operano nel dipartimento tappezzeria di Arper. Foto Federico Marin.
A destra: Freddie Murphy, performance “The Night shows no Dawn”, Villa Filanda Antonini, 2024. Foto Federico Marin

Matteo Valerio, “Workshop of natural dye”, Villa Filanda Antonini, 2023. Foto Sofia Bonato.

Pubblicazione “Il suo buio speciale”, Mattia Balsamini e Pietro Minto, Villa Filanda Antonini edizioni, 2022.

Il team di Villa Filanda Antonini assieme all’artista Linda Linko, ArtVerona, 2023. Foto Matteo Losurdo.

Alessandro Calabrese, installazione parte del progetto “Gente in progresso”. Villa Filanda Antonini, 2021. L'iconica sedia Catifa disegnata dalle persone di Arper.

Alessandro Calabrese, installazione parte del progetto “Gente in progresso”, Villa Filanda Antonini, 2021. Le fotografie mostrano dettagli dei processi produttivi all'interno di Arper.

Mattia Balsamini e Pietro Minto, mostra “Il suo buio speciale”, Villa Filanda Antonini, 2022.

Dal 2021 accoglie artisti e professionisti culturali di diverse discipline, selezionati tramite open call da una giuria multidisciplinare. Ogni partecipante è invitato a sviluppare un progetto site-responsive, in dialogo con il paesaggio, le sue qualità materiali e la sua eredità sociale e culturale. 

Per rafforzare il legame con il territorio, la residenza promuove la produzione artistica in collaborazione con una rete di competenze locali - istituti universitari, enti di ricerca, aziende e manifatture selezionate ad hoc nel network di VFA-, con l’obiettivo di creare sinergie tra artisti e comunità e valorizzare le risorse del territorio. 

Durante l’anno, VFA organizza mostre, workshop ed eventi culturali aperti al pubblico, pensati per chi è curioso, appassionato d’arte e desideroso di creare, collaborare e condividere esperienze con gli artisti in residenza. 

Artisti, eventi e mostre

ARPER DESIGN STORIES

Due conversazioni che esplorano l'intersezione tra patrimonio, design e cultura contemporanea — svelando come Arper Feltrin Foundation favorisca il dialogo, preservi l'identità e plasmi il futuro attraverso l'arte, il design e l'architettura. Ascolta qui gli episodi del podcast!