Spazi tecnologici con una personalità eclettica

10 October 2023
Spazi tecnologici con una personalità eclettica

Istituito nel 2016, lo Sharjah Research, Technology and Innovation Park è stato fondato da AUS Enterprises, con l’obbiettivo di sviluppare un ecosistema a sostegno dell’innovazione - basato sull’alleanza tra industria, governo e università - la cui attività si traduce nell’avvio di start-up ad elevato potenziale.

 

La sua sede è stata inaugurata nel 2021, si estende per oltre 25.000 mq. e si articola in due atri imponenti su cui si affacciano due grandi strutture, che ospitano co-working affittabili e uffici permanenti della sede di AUS Enterprises. Gli spazi locabili includono postazioni di lavoro, sale riunioni e sale polivalenti, spazi espositivi, un auditorium, una palestra e un asilo nido.

© The Oculis Project 

Ciascuno dei due atri con cui si sviluppa l’architettura è sovrastato da una cupola maestosa, lunga ben 18 metri, rivestita internamente da griglie metalliche disposte su diversi livelli, che danno un'illusione di movimento a chi attraversa lo spazio. Ogni atrio inoltre interpreta con grandiosità un tema legato alla natura e alle sue forme, con una sensibilità marcatamente biofila che offre un’esperienza positiva e rilassante.

 

L’atrio delle nuvole è fiancheggiato da due gigantesche strutture del peso di quasi una tonnellata, sospese a un'altezza di 30 metri. Realizzate in tessuto elasticizzato con modellazione parametrica, la loro forma astratta si ispira da un lato a quella delle nuvole e dall’altro alle linee fluide del falaj, un sistema di irrigazione utilizzato a Sharjah 5000 anni fa, che permise alle comunità di quei tempi di coltivare nel deserto.

In generale le geometrie di questo sistema di irrigazione hanno influenzato gli interni dell’intera architettura, tanto che vengono rievocate da molteplici elementi.

 

Anche nell’atrio verde infatti, che ospita prati e piante viventi, la configurazione dell’isola lignea centrale si ispira al sistema falaj. Così come i 54.000 metri di rete metallica che si affacciano sullo stesso atrio, marcando ciascun piano ospitato dalla struttura: il loro profilo dalla forma organica rievoca ancora una volta l’antico sistema idrico.

© The Oculis Project 
© The Oculis Project 

Nelle scelte di interior design i progettisti hanno collaborato con più aziende di arredamento, per plasmare uno spazio dalla personalità eclettica e cangiante, a seconda delle finalità d’uso di ciascuna zona, pur continuando a strizzare l’occhio alle linee morbide e organiche che ispirano il progetto generale.

© The Oculis Project 

Le aree di co-working si rifanno infatti a uno stile più casual: grandi spazi aperti dai toni neutri che alternano postazioni di lavoro divise da pareti fonoassorbenti ad aree lounge più informali. Pavimenti a terrazzo, superfici in legno dai colori caldi o gettate di cemento lucido fanno da rivestimento in queste zone. Nelle postazioni di lavoro è stata spesso scelta la comodità di Duna 02 di Arper nei suoi toni più neutri, utilizzata in moltiplicazione per far accomodare più ospiti.

 

Nelle aree più informali anche le sale riunioni sono concepite come grandi aree comuni, popolate da gruppi di lavoro più o meno ampi. In questi luoghi deputati a conversazioni brillanti, anche gli arredi si vestono di colori vivaci e a contrasto. In particolare, il rosso accesso delle poltrone Arcos di Arper marca il perimetro dei lunghi tavoli da lavoro, mentre le sedie Cila segnalano con un accento blu elettrico l’area lounge centrale, destinata agli ospiti.

© The Oculis Project 

Gli uffici della sede centrale di AUS Enterprises, invece, creano un ponte verso la solidità del mondo aziendale, con un design dal gusto elegante, maturo e sofisticato, che alterna uffici spaziosi ed esclusivi a sale riunioni più formali e raccolte. Rivestimenti ricercati, pareti divisorie in vetro stratificato, boiserie in legno con accenti bronzei appartengono al linguaggio utilizzato da queste aree. Ecco perché per le sedute la scelta è ricaduta spesso sulle Catifa Sensit di Arper con schienale medio o alto, come si richiede a una vera executive chair.

© The Oculis Project 

E infine gli atri: in questo progetto non si limitano a restare dei luoghi di passaggio dalla forte valenza simbolica, ma diventano veri e propri spazi polivalenti, che alternano aree di lavoro condiviso e zone relax, isole attrezzate con lunghi tavoli per riunirsi e angoli arredati con sedute imbottite per momenti più informali. Ed è proprio in queste aree che – grazie anche al colore e alla morbidezza dei pouff Pix di Arper – questo centro mostra il suo lato più casual.

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Crediti

Architetto: ROAR

Foto: The Oculis Project 

Prodotti Arper: Arcos, Catifa Sensit, Cila, Colina, Dizzie, Duna 02, Pix, Steeve