Incontrarsi nelle lounge aeroportuali

14 December 2022
Incontrarsi nelle lounge aeroportuali

Abbiamo ripreso a viaggiare, soprattutto in questo periodo dell'anno. Cosa è cambiato nell'esperienza degli spazi aeroportuali? Quali funzioni o ambienti possono rendere l'esperienza più personale, dando il senso del luogo e dell'accoglienza? Sempre meno per viaggiatori d'élite e sempre più accessibili a un pubblico allargato, le lounge aeroportuali sono ambienti in trasformazione. Grazie a formule di abbonamento annuali o giornaliere slegate dalle membership con le compagnie aeree – per esempio, con Priority Pass, Lounge Buddy o PPL Pass Americas – diventano uno spazio dove svolgere diverse attività. La maggiore accessibilità nasce dal cambiamento dell'utente tipo, legato soprattutto ai viaggi di svago – post-pandemia, infatti, i viaggi di lavoro hanno registrato un netto calo. La lounge aeroportuale, dunque, diventa uno spazio dove stare bene, non solo in attesa del proprio volo. Ne parla la giornalista di travel Elaine Glussac nell'articolo per il NY Times “The Democratisation of Airport Lounges”, in cui ha intervistato frequent-flyer come Gary Leff, blogger del sito sui viaggi in aereo “View from the Wing”. La democratizzazione di questi spazi è una questione di “affordable luxury”, in quanto l'85% del traffico aereo comprende viaggiatori in economy class; quindi, è decisamente una domanda di mercato da assecondare. E i più possono oggi esperire parte delle agevolazioni e dei servizi solitamente offerti alle classi prima e business.

La sala d’attesa del Terminal 2G a Paris Charles de Gaulle, progetto di interior di Dorothee Dorothée Meilichzon. Foto Karel Balas.La sala d’attesa del Terminal 2G a Paris Charles de Gaulle, progetto di interior di Dorothee Dorothée Meilichzon. Foto Karel Balas.
La sala d’attesa del Terminal 2G a Paris Charles de Gaulle, progetto di interior di Dorothee Dorothée Meilichzon. Foto Karel Balas.

Spazi d'attesa e genius loci

Così, assistiamo alla ricerca di ambienti unici nell'interior design, che esprimono il senso del luogo. È il caso della recente ristrutturazione dell'area d'imbarco del Terminal 2G dell'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi. Chzon studio ha aggiunto archi e fontane per evocare gli iconici monumenti parigini e dare identità a un'area tipicamente funzionale dell'aeroporto. Sedute arrotondate in tappezzeria blu scuro e verde riprendono un'estetica anni Settanta e conferiscono privacy e intimità in uno spazio di 1300 metri quadrati. Per una sensazione più “domestica”, sono state aggiunte lampade antiche e altri oggetti decorativi, acquistati nel mercato delle pulci di Saint Ouen.

Dettaglio di una sala del VIP Centre dell’aeroporto di Schiphol, con repliche di quadri di maestri olandesi. Design Marcel Wanders (2021).Dettaglio di una sala del VIP Centre dell’aeroporto di Schiphol, con repliche di quadri di maestri olandesi. Design Marcel Wanders (2021).
Dettaglio di una sala del VIP Centre dell’aeroporto di Schiphol, con repliche di quadri di maestri olandesi. Design Marcel Wanders (2021).

Riferimenti alla cultura e alla storia olandese si trovano nel VIP Centre dell'aeroporto Schiphol ad Amsterdam, rinnovato dal segno massimalista di Marcel Wanders. La lounge comprende una sequenza di stanze dall’interior design in ciascuna diverso, tra cui una biblioteca, un drink bar e una sala fumatori. Trompe l'oeil e riproduzioni alle pareti di famosi dipinti olandesi proiettano i visitatori al Rijksmuseum. Una delle aree salotto, blu e bianca, è stata progettata per celebrare la ceramica blu di Delft. Nella lounge l'arredamento è orchestrato per svolgere attività che vanno dal relax alle telefonate di lavoro. “Arrivare è come fare un salto indietro nel tempo […] in una piacevole fuga, in cui ogni stanza racconta la propria storia”, precisa Wanders.

La Sun lounge dell’aeroporto di Platov, design Vox Architects. Tra gli arredi, le sedute Loop e Pix di Arper.La Sun lounge dell’aeroporto di Platov, design Vox Architects. Tra gli arredi, le sedute Loop e Pix di Arper.
La Sun lounge dell’aeroporto di Platov, design Vox Architects. Tra gli arredi, le sedute Loop e Pix di Arper.

Anche la business lounge dell'aeroporto di Platov, progettata da Vox Architects, trasmette le peculiarità della regione. I colori e le forme dell'interior design vogliono evocare l'ondulazione del paesaggio locale, le alte sponde del fiume Don e le secche ricoperte di canne. Partizioni ondulate e permeabili alla luce, composte da griglie dorate, rendono gli ambienti privati, senza frammentare l'ambiente e riempiendo l'intero spazio di luce calda. È un luogo che invita alla sospensione, al relax e che, pur open space, si rende accogliente.

Lounge Aviapartner StarAlliance presso l'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma, design Up to You Studio. Tra gli arredi, Catifa46, Catifa80, Cross, Dizzie e Wim di Arper.Lounge Aviapartner StarAlliance presso l'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma, design Up to You Studio. Tra gli arredi, Catifa46, Catifa80, Cross, Dizzie e Wim di Arper.
Lounge Aviapartner StarAlliance presso l'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma, design Up to You Studio. Tra gli arredi, Catifa46, Catifa80, Cross, Dizzie e Wim di Arper.

Quando i servizi sono il valore aggiunto

Le lounge aeroportuali assecondano l'esperienza di spazi unici e dal design accurato, con servizi premium ma accessibili, che comprendono perfino un'offerta enogastronomica ad hoc, spesso all'insegna della riscoperta del cibo locale. Le lounge diventano co-working temporanei o ambienti dove intrattenersi dalla colazione alla cena, con accesso a giornali, riviste e monitor attraverso i quali accedere a programmazioni personalizzabili. Sono luoghi dove ogni stanza è allestita per rimanere impressa, non solo per lo stile ma anche per l'offerta dei servizi. Così è la Lounge Aviapartner StarAlliance presso l'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma, progettata da Up to You Studio, che invita alla scoperta del made in Italy, anche negli arredi, e offre un intrattenimento innovativo perfino con la realtà virtuale.