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Quando la natura entra in casa

08 February 2023
Quando la natura entra in casa

Nelle abitazioni cresce il bisogno di contatto con l'esterno. Un outdoor privato, liminale, dove il confine tra ambienti interni ed esterni sfuma. Spazi domestici dal design funzionale ma ibrido connettono le due dimensioni. La progettazione sperimenta nuove tipologie architettoniche: non solo case con cortile o a patio ma ambienti che incorporano parte della strada o dello spazio pubblico o che creano aree verdi comuni tra abitazioni dello stesso lotto. È la progettazione dello spazio “mid-door”, ben risolta negli esempi di abitazioni dell'architetta spagnola Susanna Cots, dello studio di Los Angeles Fleetwood Fernandez e degli australiani di Melbourne McMahon & Nerlich. A cui domandiamo quali sono le caratteristiche di tali spazi.

 

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Da sinistra, l’interior designer Susanna Cots, gli architetti Hunter Fleetwood e Mariapaz Fernandez e i progettisti Robert Nerlich e Kate McMahon.Da sinistra, l’interior designer Susanna Cots, gli architetti Hunter Fleetwood e Mariapaz Fernandez e i progettisti Robert Nerlich e Kate McMahon.
Da sinistra, l’interior designer Susanna Cots, gli architetti Hunter Fleetwood e Mariapaz Fernandez e i progettisti Robert Nerlich e Kate McMahon.

Dopo la pandemia, osserviamo un bisogno crescente di contatto con l'esterno, ma è un esterno diverso: più liminale, intimo e privato. Sei d'accordo?

SUSANNA COTS: Connettersi quotidianamente con la natura giova principalmente alla salute. Pertanto è necessario favorire il contatto con l’ambiente in modo naturale e più organico possibile all'interno dei nostri spazi.

 

FLEETWOOD FERNANDEZ: Ci sforziamo sempre di massimizzare la connessione con l'esterno. E un clima 'indulgente' come a Los Angeles consente un maggior grado di sperimentazione. La connessione con la natura e la luce naturale favoriscono l'attaccamento emotivo ai luoghi e migliorano il benessere mentale e fisico degli esseri umani. Dopo la pandemia c'è bisogno di rendere i luoghi propositivi e ogni angolo del nostro spazio verde disponibile. E la necessità di uno spazio “semi-outdoor” che aggiunga funzionalità e allegria alle nostre case.

Copper House di Susanna Cots.Copper House di Susanna Cots.
Copper House di Susanna Cots.

MCMAHON & NERLICH: Come architetti abbiamo un ruolo nel progettare nuove offerte di spazi anche in quelle aree urbane o suburbane che non possono beneficiare di ampi giardini privati sul retro. Ad esempio, “prendendo in prestito” del verde dalle strade oltre i confini del lotto residenziale, o puntando sugli spazi privati e intimi all'interno del sito. Nell'abitazione Little Richardson le aperture orizzontali e verticali nella facciata sud-ovest si collegano al verde del paesaggio stradale, creando connessione con la natura. Così la terrazza sul tetto è immersa negli alberi del viale, ancorandosi a quel paesaggio.

L'ingresso di Taslimi house di Fleetwood Fernandez.L'ingresso di Taslimi house di Fleetwood Fernandez.
L'ingresso di Taslimi house di Fleetwood Fernandez.

Quali sono le caratteristiche architettoniche che definiscono questi spazi “mid-door”?

S.C.: Qualsiasi spazio può integrarsi con l'esterno. Per me l'importante è che si unisca armoniosamente con il resto degli interni, senza pretese, semplicemente in modo naturale, ascoltando il contesto e definendo chiaramente le esigenze del progetto.

 

F.F.: Questi spazi sfruttano l'immediata adiacenza alla casa, che si tratti di cucina all'aperto, area focolare o lounge. Sono un'estensione della casa pertanto, dal punto di vista architettonico, cerchiamo di intenderli come un modo per passare al giardino vero e proprio. La pavimentazione potrebbe continuare dalle stanze interne per estenderle a livello visivo. Hanno una caratteristica di “riparo” non necessariamente solida, come un baldacchino a persiana, per fornire ombra e una forma di transizione verso l'esterno. L'illuminazione e il riscaldamento possono renderli fruibuili tutto l'anno.

Little Richardson house di McMahon & Nerlich.Little Richardson house di McMahon & Nerlich.
Little Richardson house di McMahon & Nerlich.

McM&H.: Questi spazi esterni privati che si connettono al “paesaggio al di là” consentono un'ampia varietà di espressioni architettoniche. In Little Richardson, lo spazio esterno al piano terra ha la duplice funzione di piazzale d'ingresso e corte privata; spazi come il cortile al piano terra offrono non solo splendide connessioni tra interno ed esterno, ma anche l'espansione delle aree abitative dissolvendone i confini per immergersi nella natura; mentre il tetto è uno spazio libero, espansivo, ma con un impalcato leggero, in listelli di legno e pannelli di cemento Barestone, che si ricongiunge alle linee inclinate della copertura.

Little Richardson house di McMahon & Nerlich.Little Richardson house di McMahon & Nerlich.
Little Richardson house di McMahon & Nerlich.

Assisteremo all'emergere di un nuovo tipo di spazio (o al ritorno di uno tradizionale)?

S.C.: Credo che progettare spazi collegati all'esterno non sia una tendenza attuale, ma la conseguenza di un modo di intendere gli spazi di vita e di lavoro più in sintonia con l'ambiente. È così che riusciamo a vivere più connessi con la natura, attraverso il design e l'uso di materiali più onesti. Noi abbiamo sempre ricercato questo, perché abbiamo la fortuna di vivere e lavorare in luoghi dove l'ambiente stesso "ci chiede" di guardarlo e integrarlo nelle nostre case.

 

F.F.: A Los Angeles, a causa della recente legislazione, stiamo assistendo all'aumento di residenze su un unico appezzamento di terreno, misura necessaria per alleviare la crisi abitativa. Questo ha posto quesiti progettuali molto interessanti: come collegare più residenze; creare spazi privati "mid-door" e aree esterne condivisi; come collegarli tra loro e alla strada. Ci sono molti modi creativi per introdurre cortili, patii e aree paesaggistiche nel progetto generale.

Taslimi house di Fleetwood Fernandez.Taslimi house di Fleetwood Fernandez.
Taslimi house di Fleetwood Fernandez.

McM&H.: Forse vedremo una maggiore attenzione alle case con cortile e con patio, studiandone l'ottimale orientamento solare e una relazione interno-esterno indipendente dall'orientamento del lotto. Spero anche di vedere crescere l'attenzione agli spazi esterni a diversa scala, elevazioni o piano, poiché anche piccole aperture all'esterno possono migliorare significativamente l'esperienza dell'abitare. In Little Richardson, i clienti hanno immediatamente visto l'importanza, l'impatto e il valore che il nuovo spazio sul tetto avrebbe conferito all'esperienza dell'abitazione.

Taslimi house di Fleetwood Fernandez.Taslimi house di Fleetwood Fernandez.
Taslimi house di Fleetwood Fernandez.

Questi spazi "mid-door" avranno bisogno di un nuovo set di arredi?

S.C.: Se cerchiamo di valorizzare la connessione interno-esterno, l'arredamento dovrà essere rispettoso dell'ambiente in cui è integrato, con materiali nobili. Sarebbe l'ideale se si puntasse sulla tradizione, la natura e la qualità, lasciando da parte le tendenze veloci che hanno alterato il settore e l'ambiente.

 

F.F.: Oggi c'è sicuramente una maggiore consapevolezza sulla provenienza, sulla sostenibilità e sulla filiera di produzione. I consumatori richiedono mobili flessibili, in grado di accogliere molteplici scenari di utilizzo, come indoor-outdoor, vivere e lavorare o nuclei familiari in evoluzione. C'è sempre bisogno di nuovi arredi, ma speriamo che la scelta ricada su pezzi ben realizzati e progettati con cura, da non sostituire così spesso.

 

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La terrazza sul tetto di Little Richardson house di McMahon & Nerlich, con le poltroncine per esterno Adell di Arper.La terrazza sul tetto di Little Richardson house di McMahon & Nerlich, con le poltroncine per esterno Adell di Arper.
La terrazza sul tetto di Little Richardson house di McMahon & Nerlich, con le poltroncine per esterno Adell di Arper.

McM&H.: I designer dovrebbero trarre vantaggio dalle sfumature che questi spazi esprimono. Ricercando la connessione con l'esterno, l’eleganza strutturale e una matericità consapevole e raffinata. In Little Richardson, le sedie per esterni Adell di Arper sono state fondamentali per sfruttare lo spazio compatto del tetto. Con colori ispirati alla natura, esaltano l'esperienza del relax all'aperto e la connessione con il paesaggio.