Arper al Royal College of Surgeons

08 June 2020
Arper al Royal College of Surgeons

Fondato nel 1784, il Royal College of Surgeons di Dublino, Irlanda (RCSI), è stato per 200 anni il principale istituto di formazione per i professionisti del settore sanitario. Completato nel 2017 dallo studio di architettura Henry J Lyons, la sede del RCSI è stata ripensata come un campus universitario all’avanguardia, e oggi accoglie studenti di livello sia universitario sia post-universitario da oltre 60 paesi in tutto il mondo. 

© Donal Murphy© Donal Murphy
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Il progetto è stato affrontato cercando di estendere le dimensioni del sito attuale pur nel rispetto del perimetro e dei vincoli del centro storico. Non potendo estendersi oltre il decimo piano dell’attuale edificio, è stato sviluppato il sottosuolo: la nuova struttura contiene quattro livelli di seminterrato che rispondono alle necessità di espansione, inclusi una libreria, un auditorium e un impianto sportivo. Due atri separati favoriscono un’organizzazione degli spazi dando un senso di leggerezza e apertura al progetto.

© Donal Murphy© Donal Murphy
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Si è cercato di creare una struttura didattica modello che agevolasse i moderni percorsi di apprendimento. “Al giorno d’oggi, gli studenti non sono più abituati a studiare da soli, o esclusivamente in ambienti formali”, spiega l’architetto. “Organizzano sessioni di studio nelle caffetterie, si scambiano appunti nei centri commerciali, memorizzano i libri di testo nei loro iPad ed escludono le fonti sonore di disturbo grazie alle cuffie. L’edificio ha dovuto adattarsi a queste abitudini, attraverso una scelta multilivello. Gli utenti chiedevano spazi dove gli studenti potessero studiare in modo sia strutturato che informale, dove potessero stare da soli o interagire in gruppi, sia socializzando sia lavorando in silenzio”.

© Donal Murphy© Donal Murphy
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Volendo dare una risposta a esigenze tanto diverse, gli architetti hanno scelto per l’intero progetto gli arredi Arper, per i loro pregi sia estetici che funzionali. Le sedie Catifa, collocate nei corridoi principali, donano ai luoghi aperti un’atmosfera rilassante. Le sedie Colina offrono sedute confortevoli che incoraggiano l’interazione all’interno della biblioteca.

 

In zone dove sono necessarie calma e concentrazione, le poltrone con schienale alto forniscono agli studenti uno spazio in cui dedicarsi allo studio solitario. “Abbiamo valutato e selezionato attentamente l’arredo di ogni ambiente formativo perché si adattasse alla sua funzione, e aiutasse nel processo di apprendimento”, continua l’architetto. “La varietà spaziale che ne deriva soddisfa i poliedrici bisogni dell’istruzione in campo medicale, promuovendo l’interazione sociale e sviluppando le doti umane necessarie a diventare un eccellente medico”.

© Donal Murphy© Donal Murphy
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Oltre agli aspetti funzionali, anche la sostenibilità è stata un elemento centrale del progetto. Sono state fatte delle scelte progettuali che permettessero all’edificio di ottenere la certificazione LEED Gold: il minor accumulo di calore solare tramite i materiali di costruzione ha diminuito l’uso dell’aria condizionata; il sistema di raccoglimento dell’acqua piovana ha ridotto del 40% l’utilizzo di acqua corrente, mentre un uso strategico della luce naturale ha permesso di contenere la dipendenza dall’elettricità; e tutto questo ha aiutato a costruire un edificio più sostenibile.

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Il RCSI ha anche preso in considerazione l’impatto che il sito rinnovato avrebbe avuto sulla comunità, sia all’interno dell’istituto che in un’area più ampia. Gli appartenenti alla comunità locale possono visitare l’edificio e prendere parte agli eventi culturali organizzati al suo interno, come le Culture Night, e questo migliora le connessioni fra il RCSI e il tessuto urbano. All’interno, il fatto che i diversi dipartimenti siano collegati fisicamente in un unico edificio, crea una possibilità di interazione prima impensabile. Queste scelte progettuali—unite al design degli interni, alla selezione degli arredi e alla sensibilità per l’ambiente—hanno dato forma a un nuovo modello per il futuro dell’istruzione in ambito medicale.

 

Intervista con Anne-Marie Saul-Rotne, PM & Architetto presso Henry J Lyons Architects.

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Crediti

Architetto: Henry J Lyons Architects

Foto: Donal Murphy

Prodotti Arper: Catifa 46, Colina, Duna 02